In questi ultimi giorni, sul portale ufficiale di Threads in Italia, è comparso un intrigante conto alla rovescia che, segnando il 9 dicembre 2023, indica l’avvicinarsi del lancio imminente. Il Timer raggiungerà il suo epilogo il 14 dicembre 2023 a mezzogiorno: sarà questo il fatidico momento del debutto ufficiale della piattaforma di microblogging anche nel Vecchio Continente?
Attualmente, non possiamo affermare con certezza, ma tutti gli indizi puntano in quella direzione promettente.
Con qualche mese di ritardo, Threads sarà finalmente disponibile anche per gli utenti dell’Unione Europea. Il social di Meta è stato originariamente lanciato negli Stati Uniti il 6 luglio, ma ha incontrato un ostacolo con il Garante della Privacy irlandese. Ora, nonostante l’assenza di un annuncio ufficiale, l’azienda ha pubblicato un conto alla rovescia che si concluderà il 14 dicembre, data prevista per il lancio europeo di Threads. L’app presenta un feed per micropost, consentendo agli utenti di rispondere, commentare, ripostare contenuti e condividere immagini e foto – una sorta di versione evoluta di Twitter, incentrata sull’esperienza di dialogo positiva e colori distinti.
Il social di Meta è stato addirittura soprannominato il “killer di Twitter” subito dopo il lancio, un’idea di Mark Zuckerberg per offrire una nuova casa agli utenti delusi dall’arrivo di Elon Musk.
Curiosità del lancio
Per iscriversi, basta accedere al proprio profilo, digitare “Threads” nella barra di ricerca e selezionare il biglietto da visita con nome e QR Code per un passaggio automatico. La novità è la data sul ticket luminoso: il 14 dicembre.
Descrizione dell’App:
Il sito presenta un breve riepilogo dell’app: “I thread sono il luogo dove le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti attuali a quelli di tendenza. Segui i tuoi creator preferiti e connettiti con chi ama le stesse cose, o crea il tuo seguito per condividere idee, opinioni e creatività con il mondo”.
Perché Threads arriva solo ora in Europa:
Threads fa il suo ingresso in Europa con qualche mese di ritardo a causa della mancata fornitura dei requisiti necessari da parte di Meta al Garante della Privacy irlandese. Nonostante l’annuncio iniziale di una disponibilità in Europa il 7 luglio, la sede europea dell’azienda a Dublino ha posto un blocco, richiedendo il rispetto del regolamento per la protezione dei dati personali dell’Unione europea.
